L’uovo di Dante: burla o verità?
Un aneddoto particolarmente interessante e curioso riguardante il sommo poeta Dante Alighieri ha a che fare con le sue leggendarie capacità di memoria.
Devi sapere infatti che, secondo una storiella messa in circolazione a partire dal ‘300, Dante Alighieri era solito sedersi su di un masso al di fuori della sua abitazione a riflettere e rimuginare sui suoi pensieri e sui suoi scritti.
Si narra che un giorno, un passante suo compaesano fiorentino, notando il poeta immerso nel suo mondo immaginario, gli chiese quale fosse il suo piatto preferito.
Dante, volgendo lo sguardo verso l’uomo, non ebbe alcuna esitazione e rispose:
“L’uovo sodo, amico mio”
Un anno e mezzo più tardi, il compaesano ritornò a Firenze dopo un lungo viaggio dalla Francia e, notando ancora il poeta intento a riflettere su chissà cosa fuori dalla sua abitazione, volle sfidare la sua memoria e gli chiese
“E con che cosa, poeta?”
Dante, riemerso dai suoi pensieri, guardò l’uomo, sorrise e gli rispose “Condito con il sale e un goccio d’olio, naturalmente”.
Questo simpatico aneddoto è passato alla storia come testimonianza della supposta grande capacità mnemonica del nostro poeta nazionale: è possibile che anche Dante assumesse, senza saperlo, qualche integratore per la memoria?
Non ci è dato saperlo, ma procedendo con la lettura sicuramente apprenderai qualcosa in più sugli integratori per la memoria e la loro efficacia.
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Integratori per la memoria: cosa sono e come agiscono
Che cos’è la memoria? Bella domanda, mi risponderai.
Non è infatti facile definire cosa sia la memoria né vi è una visione unanime nella comunità scientifica ma, volendo essere riduttivi, potremmo semplificare dicendo che la memoria non è altro che il magazzino delle informazioni e delle esperienze di una persona, custodito nella sua mente.
Dove, di preciso?
Gli scienziati non l’hanno ancora scoperto ma si pensa che la memoria sia variamente distribuita in tutta la superficie del nostro cervello.
Può accadere talvolta che, soprattutto con l’avanzare dell’età o per stress psicofisico, le capacità cognitive e in particolare la memoria, comincino a deteriorarsi, con grandi difficoltà a ricordare eventi recenti o passati.
È in questo ambito che trovano impiego gli integratori per la memoria: questi ultimi non sono altro che integratori alimentari che, in base alla formulazione di cui sono costituiti, aiutano l’individuo a ripescare dalla propria mente le informazioni di cui ha bisogno, in maniera più rapida ed efficace.
Attenzione però: devi sapere che, come suggerisce lo stesso nome, questi prodotti vanno a integrare una eventuale carenza cognitiva e non vanno certo a curarla, ragion per cui, nel caso di problematiche più serie e invalidanti, è bene che ci si rivolga a un medico specialista.
Le informazioni custodite nel nostro cervello sono tantissime e comunicano tra loro in una rete così fitta e vasta che in confronto la nostra Salerno-Reggio Calabria pare il vialetto di casa.
Per comunicare tra loro, le cellule che si passano le informazioni mnemoniche, si connettono tramite l’emissione di sostanze che permettono l’una all’altra di riconoscersi e comunicare.
Devi pensare infatti che queste sostanze agiscono come delle chiavi che permettono l’apertura di determinate cellule.
Se fino a qui è tutto chiaro, può accadere che per svariati motivi la produzione di queste sostanze viene a mancare del tutto o parzialmente.
Cosa succede dunque?
Succede che senza queste chiavi, le cellule non possono più riconoscersi tra loro, non possono comunicare e dunque passarsi le informazioni.
Gli integratori per la memoria più noti contengono proprio queste sostanze che vanno a sostituire (o integrare appunto) la mancata produzione di quelle naturalmente prodotte dal cervello, al fine di ristabilire la corretta comunicazione e l’ottimale passaggio di informazione nella rete neurale delle cellule.
Integratori per la memoria: cosa contengono
Sicuramente Dante, riferendoci all’aneddoto iniziale, non conosceva molecole come la fosfatidilserina o il levo-glutammato né poteva richiederle alla farmacia di fiducia della Firenze del ‘300.
Ciò che poteva però inconsapevolmente aver fatto per aumentare le sue capacità mnemoniche era stato quello di aver consumato tanto pesce, magari pescato proprio dall’Arno.
Perché il pesce?
Chiedi a tua nonna o a una zia anziana, sicuramente ti dirà che “il pesce fa bene al cervello”.
Questa affermazione non ha tutti i torti, anzi: il pesce e in particolar modo gli oli di pesce contengono sostanze come il fosforo e gli acidi grassi che sono precursori di quelle sostanze (o chiavi) che abbiamo visto precedentemente essere i messaggeri delle cellule, permettendo uno scambio continuo di informazioni.
Gli integratori per la memoria attualmente in commercio contengono dunque una serie di sostanze che, direttamente o indirettamente, vanno a potenziare la rete comunicativa tra le cellule del cervello, permettendo dunque alla persona di ripescare più in fretta le informazioni di cui ha bisogno in un determinato momento.
Ma cosa contengono di preciso questi mirabolanti integratori per la memoria?
Sicuramente molecole di cui avrai già sentito parlare, magari leggendole sui giornali oppure in televisione in qualche spot o trasmissione sulla salute.
Questi integratori contengono innanzitutto fosforo e molecole contenenti fosforo come la fosfatidilserina e sostanze derivate da questa, non solo: anche i famosi acidi grassi omega-3, di cui avrai sentito parlare un milione di volte, sono in genere inseriti in grande quantità negli integratori per la memoria.
Gli acidi grassi omega-3 infatti, non solo sono essenziali per prevenire patologie cardiovascolari e per adottare uno stile di vita sano ma sono necessari per formare una vasta famiglia di sostanze, dette neurotrasmettitori, che incrementano di molto la comunicazione tra le cellule.
Cosa non può mai mancare in un integratore degno di questo nome?
Esatto, hai indovinato: le celeberrime vitamine.
Vitamine del gruppo B, come la B1, la B3, la B6 e la B12, sono fondamentali per stabilire una corretta comunicazione intercellulare e, come se non bastasse, aiutano a rimuovere i prodotti di scarto, formati ogni giorno dalle cellule dell’organismo.
Anche la vitamina E è di solito presente nelle formulazioni degli integratori per la memoria: essendo un antiossidante naturale va a proteggere le cellule da eventuali danni che possono subìre nonché aiuta a rimuoverne le scorie.
Simile alla vitamina E è la levo-acetilcarnitina. So che stai pensando che è un nome mostruoso per una molecola ma devi sapere che è una sostanza fondamentale per l’organismo, senza la quale tutte le cellule sarebbero attaccate costantemente dall’ossigeno che respiriamo istante per istante.
Efficacia degli integratori per la memoria e controindicazioni
Sì, bene, questi integratori per la memoria sembrano davvero essere un grande rimedio ma, alla fine della fiera, funzionano davvero?
La tua domanda è lecita ma, allo stato attuale, non è possibile fornirti una risposta precisa.
Come ribadito precedentemente, in situazioni piuttosto gravi come la Malattia di Alzheimer o la Malattia di Parkinson, questi integratori non hanno efficacia ed è solo rivolgendosi a un medico esperto che si può sperare di trovare una cura.
Alcuni scienziati sostengono che gli integratori non avrebbero grossa efficacia dal momento che, già naturalmente, il nostro cervello produce enormi quantità di neurotrasmettitori e di sostanze che permettono la comunicazione cellulare e dunque sarebbero inutili.
Bisogna però dire che in casi come uno stress protratto per giorni, la produzione naturale di queste sostanze potrebbe ridursi ed è qui che gli integratori troverebbero la loro efficacia.
Se ti senti stanco e hai difficoltà di concentrazione, rivolgiti dunque al tuo medico o al farmacista di fiducia chiedendo quale integratore per la memoria possa fare al caso tuo, e in quante dosi assumerlo.
Cosa sono e come funzionano i
I nootropi, conosciuti anche come “farmaci intelligenti“, sono sostanze che aumentano le capacità cognitive dell’essere umano incrementando l’abilità e funzionalità del cervello.
Alcuni integratori nootropi potrebbero migliorare la memoria, l’attenzione o la motivazione, ma il punto è che, ad oggi, non ci sono ricerche serie e specifiche a supporto di questi utilizzi specifici.
Ma nonostante l’assenza di prove empiriche, questi prodotto funzionano! Vuoi per effetto placebo, vuoi perché ci si crede fortemente ma funzionano … se ti vai a leggere le recensioni di alcuni di questi prodotti le troverai tutte entusiasmanti.
Ti piacerebbe provarli anche e tu e migliorare quasi istantaneamente la tua capacità di concentrazione?
Qui sotto ti riporto i 2 prodotti nootropi più conosciuti:
Il primo sono le famose chewing gum MIND THE GUM prubblicizzate da Zlatan Ibrahimovic. Um ottimo integratore alimentare per lo studio, il fatto che sia sotto forma di chewing gum lo rende di facile utilizzo inoltre numerosi studi hanno rivelato un rapporto tra masticazione di gomme e aumento di concentrazione.
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Il secondo si chiama MEMORY sono delle pillole che riescono a migliorare la soglia di attenzione e ridurre le distrazioni esterne, permettendo quindi di essere molto più produttivi.
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Fai attenzione però: come per ogni sostanza, l’abuso di integratori per la memoria potrebbe portare addirittura a peggiorare il problema già esistente inducendo stanchezza, irritabilità e nervosismo.
In altri casi potrebbe portarti squilibri gastrointestinali con vomito, diarrea e meteorismo. Per cui, come sempre, occhio alla penna e consultati con un medico o farmacista prima di iniziare con il fai-da-te.