Come preparare un lunchbox: ovvero l’arte di portarsi il pranzo da casa.
Cosa c’era prima dei fast-food e dei vari take away quando si doveva mangiare fuori casa?
La schiscetta, come la chiamano i milanesi, ovvero il pasto che ti porti da casa.
Una volta nel classico contenitore di metallo oggi nei portavivande di plastica. Mangiare fuori, molto spesso, sia per chi lavora che per chi studia è una necessità, la maggior parte ricorre al panino: ci metti dentro quello che vuoi, occupa poco spazio, scarti mangi e via. Ma perchè privarsi di un vero e proprio pranzetto coi fiocchi?
Bisogna riscoprire l’arte del lunchbox, ovvero preparare dei piatti saporiti e nutrienti da portarsi comodamente dietro, senza doversi ammattire più di tanto a cucinare, senza fare niente di straordinario (non come il bento per intenderci, che è davvero un’arte e a volte richiede tempo e pazienza che non si hanno a fine giornata).
Vediamo come preparare un lunchbox perfetto.
Il contenitore del Lunch Box
Il contenitore per il lunchbox dev’essere pratico, comodo, poco ingombrante. L’ideale è una sorta di valigetta in plastica, ma vanno bene anche i portavivande, meglio preferirlo largo per poterlo dividere in scomparti.
Per fare gli scomparti si possono usare strisce di cartone o di carta stagnola. Un’idea interessante è rappresentata dalle custodie per le videocassette (naturalmente per cibi poco voluminosi).
Quindi assicurarsi che il contenitore sia dotato di una buona chiusura e magari di una maniglia. Dopodiche il contenitore può essere personalizzato come si vuole.
Le posate on dotazione sono lavabili in lavastoviglie e davvero molto comode (il coltello taglia bene per essere di plastica).
I separatori interni sono utili se si vogliono portare diversi cibi nella stessa ciotola. Ricordati di togliere il coperchio quando lo metti nel microonde, altrimenti si incastra e si fa fatica a toglierlo e in più si deformano sia la ciotola che il coperchio.
In microonde : solo per riscaldare cibi già cotti, non per cucinare cibi crudi.
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Il cibo del lunchbox
La parte più interessante del come preparare un lunchbox è cosa mettere nel lunchbox. Occorre tener conto che si deve mangiare fuori e magari in poco tempo, quindi cibi leggeri, poco complicati, da mangiare con una sola posata.
Molto importante è non mettere cibi e salse che possono andar a male facilmente o cibi che stando a lungo al chiuso possono emanare un cattivo odore.
Vediamo qualche idea: insalata di riso, pasta fredda, cous cous, insalata di quinoa, patate fritte, mini frittatine, polpettine di carne, di verdure o di granchio, piccole insalate, trancio di pizza, olive, mozzarelline, pomodorini, carotine, cubetti di pollo condito a piacere, frutta secca già sgusciata, un frutto, tocchetti di carne fredda con legumi o verdurine.
Organizzare
Prendere il contenitore e creare degli scomparti come sopra detto, coprire il fondo di ogni scomparto con carta stagnola o carta da forno, o lattuga o anche pirottini di carta per i cibi più piccoli come le polpette.
Sistemare il cibo in base allo spazio che occupa, infilzare le polpettine con degli stuzzicadenti per renderle più maneggevoli. Sistemare a parte posate e fazzoletti. Se è necessario sistemare un foglio di carta da forno fra il cibo ed il coperchio. Assicurarsi che sia chiuso bene.
Come preparare un lunchbox: Un consiglio!
Non è affatto detto che tutto questo debba per forza avere un aspetto triste e noioso, quindi scatenare la fantasia (specie se il lunchbox è destinato ai bambini o una una persona cara).
Ad esempio creare degli animaletti con i wustel o con la verdura o anche con il riso perchè no (occorre guardare qualche tutorial di bento) questo invoglierà i bambini a mangiare.
Usare le formine dei biscotti per ritagliare le frittatine, usare stuzzicadenti con bandierine, insomma creare. Non dimenticare un piccolo messaggio per chi si troverà davanti questa piccola sorpresa.